giovedì 13 settembre 2012

Lo stadio e l'Ipod


Articolo scritto da Andrea Crescenzi:musicista, romanista e pionere in Italia del modulo aggressivo di Iss Pro Evolution soccer con Roberto Carlos punta esterna (altro che tikitaka, altro che Luis Enrique, altro che Zeman) e da Emiliano Pizzicanella: musicista, rudeboy e juventino atipico, tra l'altro traduttore di questo pezzo dal romanescho-frascatano all'italo-romano. 

Lo stadio della Roma a Testaccio. Dietro al Gazometro, al posto dell’antico campo. Un Gazometro rimane in piedi, l’altri tre li buttamo giù e ce famo parcheggio, McDonald e Roma Store.
Anvedi sti cazzo d’americani, fanno sul serio allora!
E’ il progetto.

Mica come gli sceicchi del Paris Saint Germain, che pia e buttano i soldi manco stessero a giocà a Monopoli.

Questi non so arabi, so americani. I soldi li vogliono fa'. C’hanno proprio la cultura del Soldo: se fai i soldi sei Benedetto (Thomas Di?) dal Signore, tanto che te lo scrivono pure sul dollaro In God We Trust. Ce credono davero questi, alla pecunia.

E’ il progetto, il progetto de Dio.

Questi non so arabi, so americani. C’hanno l’Ipod, mica quella sciarpa da zecca che tu e l'amici tua ve compravate allo zoppo dietro Termini o a via Sannio.

Arrivi allo stadio con la macchina e parcheggi comodo comodo sotto a un multipiano a forma de Crisby McBacon, giallo come il sole e rosso come il Ketchup. Si sa, il progetto vuole tradizione e innovazione a braccetto, marcati stretti, come lo Stewart delle macchine che manco sei sceso già t'ha sfilato 5 Euro.

Ma famme sta zitto che sennò me dicono che so antico.

Poi sali, passi in mezzo alla zona Disney, che non sia mai tuo figlio non se compra lo zucchero filato a forma de Capitan Futuro, fai una foto a tua moglie con la bambola gonfiabile di Ilary Blasi, e mentre l' amico tuo continua a ripetere Gajardi sti cazzo de americani vedi il Tomtom con la voce di Carlo Zampa e i preservativi a forma de lupacchiotto.

Ma a partita? 'Nsa vedemo più?
Ma che te frega qua c’è l’aria condizionata, e poi i giocatori entrano tra mezz’ora.
Ma che cazzo vor di? Noi je damo er fiato, je scallamo o stadio, impressionamo l'avversario co a fiatella da pane e frittata.
Ma quale panino! Mangiamo al ristorante del secondo anello. Quello con le cucine etniche.
Le cucine etniche? E io col panino frittata e wrustel de mamma che ce faccio?

L'amico mio non risponde perché ha trovato la zona deodorante: ce stanno stick e spray co l’odori de li mejo fior fior de giocatori de sta città: Totti, De Rossi, Destro e Burdisso, che poi spiegatemi perchè dovrei voler avere lo stesso odore di Burdisso.

Ma ecco che spunta il faccione di Osvaldo, che come un'icona pagana sovrasta l'ingresso della zona Ipod.
Ma mò che centra aaaRoma co aaaDisney e co l’iPod?
Ma non è che Lamela è 'na mascotte? Ma non è che se lo semo preso pe fasse regalà du MacBook?

Ma famme sta zitto che me dicono che non ce capisco niente de sta roba moderna.

Una volta all'Olimpico il massimo che trovavi era il paninaro affianco ai cessi che te dava l'oddog mezzo tiepido, il tipo del Borghetti e quello che te rivendeva la stessa bottiglietta d’acqua che le guardie t’avevano sequestrato all'entrata. Roba normale, pe capisse.Ma vabbé dai, sarà er progetto; vedemo n’attimo.

Dentro la zona IPod ce stanno tutti Ipod, e la faccia di Osvaldo che c'entra?


Da oggi le playlist dei giocatori giallorossi  a disposizione di tutti i tifosi su iTunes. Si parte con quella di Pablo Daniel Osvaldo.

Daje che entramo dritti dentro all’iPod der Johnny Depp de Trigoria, der Pupone e de Capitan Futuro.
Me ricorda Sky che pia e te imbocca dentro lo spogliatoio, cinque secondi de prepartita. Giusto il tempo di immortalare tatuaggi addominali depilati e mutande, le stesse mutande che Beckham pubblicizza per H&M.
Me ricorda il reality Campioni, quello che mandavi er messaggio e costringevi Ciccio Graziani a sostituì Cristian Arrieta co Diego Armando Maradona Jr.

Comunque Osvaldo se sente i classiconi del rock: Led Zeppelin, Pink Floyd e Guns’n’Roses, altro che Balotelli col rap de Drake.
Certo  che se lo stesso messaggio da Campioni lo potessi mandà io a Pablo Daniel gli direi che manco a Virgin Radio so così banali sulle playlist. Manco fosse un dodicenne che s'è comprato la chitarra elettrica l'altro ieri.

Pensasse a giocà invece de fa il rock'n'rolla della situazione. Ma famme sta zitto che me dicono che so datato.

E’ il progetto.

Se Osvaldo non se sente Uotta Uotta Lov lo scudetto non lo vincemo, parola di James Soprano Pallotta. Lascialo fa che ce capisce de sta roba, de brand marchi nomi sordi cda cdequa cid transazioni impicci Ipod e Tom & Jerry.

Nel frattempo mancano cinque minuti alla partita, avemo speso mezza piotta, puzzo come Burdisso dopo il derby e manco se semo magnati un cazzo.

E’ il progetto; sì, il progetto de mette la statua della libertà al centro der Colosseo.


Andrea Crescenzi, Emiliano Pizzicannella.

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